Capurso è l’altra Puglia: un borgo che ogni giorno sa sorprenderti. Con oltre 200 eventi annuali e una posizione privilegiata, è il punto di partenza ideale per scoprire la regione e respirare l’anima pugliese.
Nato a Capurso il 6 maggio 1650, Domenico Tanzella è ricordato per il Miracolo del Pozzo. Pio sacerdote del paese, gravemente malato e in fin di vita, vide in sogno la Madonna che lo invitò a bere l’acqua del pozzo di Santa Maria per guarire dalla terribile malattia. Quel pozzo si trovava nella contrada Piscino sulla destra della via che portava a Noicattaro. I parenti si affrettarono a prelevare l’acqua dal pozzo indicato dalla Vergine e la portarono al sacerdote, Tanzella la bevve e miracolosamente guarì.
Il 30 agosto 1705, il sacerdote accompagnato dal pittore Gian Battista Converso, da suo fratello Lorenzo e da Michelangelo Portincasa, si calò all’interno del pozzo del Piscino, la candela che aveva in mano gli cadde in acqua e miracolosamente non si spense e poi, con grande meraviglia, sulla parete, ritrovò un’icona che ritraeva la Vergine. Questa da sola si distaccò dalla parete e si portò nelle braccia del sacerdote. Così venne eretta la cappella di San Lorenzo intitolata anche Santa Maria del Pozzo, per dare testimonianza dei fatti dell’agosto 1705.
Tanzella morì il 5 ottobre 1730 e fu sepolto nella cappella di San Lorenzo, accanto all’immagine dell’icona della Madonna trovata nel pozzo. Successivamente le sue ossa furono traslate, l’8 giugno 1752, nella chiesa interna del convento costruito dai frati alcantarini.