Capurso è l’altra Puglia: un borgo che ogni giorno sa sorprenderti. Con oltre 200 eventi annuali e una posizione privilegiata, è il punto di partenza ideale per scoprire la regione e respirare l’anima pugliese.
Di nobile famiglia, Federico Epifania nacque nel 1844 a Marsico Nuovo (PZ). Il padre, Giudice Circondariale del paese, dovette spostarsi prima a San Mauro Forte, poi ad Arce, poi a Terlizzi, poi a Noci, poi a Rutigliano e infine a Capurso dove Federico arrivò in giovanissima età. Suo padre morì però quando lui aveva solo quindici anni e, maggiore di otto fratelli, dovette farsi carico degli oneri familiari sostituendo il padre ma nello stesso tempo portò avanti parallelamente anche la sua dedizione per lo studio delle lettere classiche, della filosofia e della pedagogia tanto che nel 1866 Federico Epifania divenne il maestro di Capurso. Sulla scia di Mizzi e Torricella, Epifania non fu solo l’educatore degli scolari ma anche dei contadini, degli artigiani e di tutti gli abitanti di Capurso. Si dedicò anche alla poesia; sono infatti numerosi i suoi componimenti e dedicò anche un libro di versi al suo amico Avv. Gennaro Venisti. Morì a Capurso il 28 luglio del 1916.